Se c’è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
(C. G. Jung)
Disabilità intellettive
La disabilità intellettiva si riferisce a limitazioni gravi nell’apprendimento, nella capacità di pensare, nella risoluzione dei problemi, nella percezione del mondo e nello sviluppo di capacità quotidiane. Tutte le persone con disabilità intellettive sono capaci di apprendere e possono vivere una vita soddisfacente e felice. Alcune persone necessitano di sostegno solamente in poche aree specifiche e altre invece in quasi ogni aspetto della vita. Può essere compromessa la capacità di comunicare, di relazionarsi a livello sociale o di prendersi cura di sé. Spesso è associata anche ad altri disturbi.
Cosa propongo
L’intervento prevede un approccio psicoeducativo, in cui vi è alla base una conoscenza e un’accurata valutazione delle risorse e dei problemi del bambino e/o ragazzo assieme alle caratteristiche del suo ambiente di vita, per pianificare un trattamento che fa leva da una parte sulle possibilità di apprendere nuove abilità, dall’altra sulle possibilità dell’ambiente di modificarsi per adattarsi alle sue caratteristiche.
È possibile creare una serie di strumenti personalizzati e funzionali al fine di strutturare l’ambiente per comunicare informazioni necessarie alla gestione di situazioni o problemi specifici. Questi strumenti sono supporti visivi, utilizzati per venire incontro a bisogni speciali, adoperati con la finalità principale di aumentare la comprensione ed esercitano un’influenza positiva anche sul linguaggio espressivo. Sono strumenti di C.A.A., ausili visivi a sostegno del processo comunicativo. Questi strumenti possono migliorare significativamente la comprensione, aumentando l’efficacia della ricezione di un messaggio, e la sua elaborazione.
Inoltre accanto a specifici training per promuovere lo sviluppo di abilità emergenti e l’incremento dell’autonomia personale, propongo training di abilità sociali, di incremento dell’autonomia personale e programmi di contenimento dell’ansia.
Cos’è la C.A.A.?
C.A.A. – Comunicazione Aumentativa e Alternativa è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio orale e la scrittura.
Si definisce aumentativa perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona.
Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali.
Si tratta di un approccio che tende a creare opportunità di reale comunicazione.
Molte esperienze di bambini e ragazzi con insufficienza mentale hanno evidenziato che gli interventi di C.A.A. hanno ottenuto buoni risultati, primo fra tutti un significativo miglioramento del comportamento, nel comprendere regole e situazioni sociali.
Altre esperienze ne hanno evidenziato l’utilità nell’apprendimento di sequenze temporali di eventi (ad es. le diverse attività che scandiscono una giornata: le diverse attività scolastiche da svolgere, vestirsi, lavarsi i denti etc.).
È importante sottolineare che la finalità generale di un intervento di C.A.A. è quello di offrire la possibilità di comunicare: dunque non solo di trasmettere dei messaggi, ma soprattutto di stimolare e incrementare le relazioni interpersonali.