L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi
(M. Proust)
ADHD – Disturbo da Deficit di Attenzione e/o Iperattività
Nei bambini bisogna sempre distinguere se si tratta di normale vivacità e sbadataggine, da condizioni più marcate che si presentano nei diversi contesti che frequenta il bambino. Chi presenta questo tipo di problemi può manifestarlo in diversi modi:
- scarsa cura ai dettagli ed errori (a scuola o a lavoro) dovuti a disattenzione;
- poca attenzione nei compiti o anche nei giochi;
- tendenza a non seguire le istruzioni o a non terminare le proprie attività (scolastiche, lavorative o domestiche);
- evitamento di compiti che richiedono impegno attentivo;
- perdita di oggetti necessari per le proprie attività;
- difficoltà a rimanere fermo, anche in situazioni in cui ci si attende che stia tranquillo;
- tendenza a correre e arrampicarsi (soprattutto nei bambini) in contesti inappropriati;
- un parlare eccessivo;
- impulsività (risposte precipitose senza lasciar terminare le domande, difficoltà ad attendere il proprio turno, interruzione degli altrui discorsi e comportamento invadente).
Nei bambini queste difficoltà molto spesso portano a scarso rendimento scolastico, peggioramento delle relazioni con i coetanei, rimproveri da parte degli adulti, senso di inadeguatezza, ansia e demoralizzazione, che a loro volta accentuano i problemi di base.
I bambini iperattivi presentano soprattutto difficoltà nel mantenere l’attenzione nel tempo e nel passarla rapidamente da un compito all’altro; ciò non dipenderebbe tanto da una carenza di risorse attentive, quanto dall’incapacità di gestire adeguatamente l’attenzione secondo le richieste dell’ambiente. Le loro difficoltà si evidenziano soprattutto in quelle attività in cui è necessario prestare uno sforzo mentale prolungato, un ascolto costante ed una cura anche per i dettagli (Ianes, 1990). Questo sarebbe la conseguenza di un deficit di autoregolazione che si riferisce all’incapacità di riuscire ad inibire i comportamenti inopportuni in certe situazioni sociali e a controllare i propri impulsi. La difficoltà di autoregolazione si associa ad altri problemi relativi al controllo dell’attività della mente, come l’incapacità di pianificare, di organizzarsi, di utilizzare strategie.
Consulenza a genitori e insegnanti
È importante prima di tutto dare una chiave di lettura adeguata delle difficoltà e delle caratteristiche comportamentali che caratterizzano questo Disturbo, nello stesso tempo valorizzando i punti di forza di ciascun bambino. Al fine di focalizzare in maniera più funzionale le risorse cognitive, è opportuno gratificare l’impegno e la motivazione al compito rispetto al risultato della prestazione, concordare tempi e pause per l’organizzazione dei compiti a casa e a scuola. Prevedere un sistema di gratificazione a gettoni, Token Economy, da condividere anche con la scuola per incentivare le performance in quelle attività poco gradite.
Training autoregolativo per bambini e ragazzi
Il Training Autoregolativo è un percorso svolto insieme al bambino (anche in piccolo gruppo) con l’obiettivo di lavorare sul potenziamento delle sue capacità di autocontrollo e autoregolazione.
Le aree potenziate sono:
- L’attenzione
- I comportamenti impulsivi
- Il controllo della memoria
Il percorso propone l’insegnamento di diverse tecniche tra cui le autoistruzioni verbali, il controllo della risposta impulsiva, con l’obiettivo di sviluppare il dialogo interiore per regolare il proprio comportamento, e aumentare la consapevolezza metacognitiva, cioè di riflessione sul proprio comportamento e sul proprio pensiero.